Profumo di castagne al Festival di Sanremo!

Il profumo delle castagne persino al Festival della canzone italiana.

Le castagne, oltre ad essere fonte di ispirazione per innumerevoli ricette, lo sono anche per artisti, poeti e cantautori, che hanno trovato spunto dal loro dolce ed inconfondibile profumo, per creare splendidi quadri, poesie e canzoni.  Addirittura nella storia del Festival di Sanremo, ben tre canzoni citano nei loro testi questi frutti prelibati. La prima, in ordine cronologico è del 1973, Donatello canta “Tu giovane amore mio” , nel testo …Cento lire di castagne calde poi ti accompagno… La seconda del 1978, un giovane cantautore, Roberto Carrino, porta in gara “N’Addore e castagne”, in lingua Napoletana. Infine, nel 1987, la bellissima Flavia Fortunato interpreta “Canto per te” … Due ragazzi soli in un unico paltò, le castagne calde e il fiato per scaldarle…
La discografia italiana è quindi piena di citazioni di questi frutti meravigliosi che rievocano un senso di calore, di famiglia, di ricordi ed affetti. Così non hanno potuto farne a meno i grandissimi Claudio Baglioni nel 1977, con “Duecento lire di castagne” e  Francesco De Gregori, con la sua “Pane e castagne” nel 1987. E, ancora più di recente, I Pinguini tattici Nucleari con “Castagne Genge” e Margherita Vicario con l’album “Castagne”.
Inoltre, innumerevoli filastrocche e canzoni divertenti per bambini dedicate a questo dolce frutto o al riccio pungente che la contiene e la protegge, tra le quali citiamo “La castagna dispettosa”.
Le castagne arrostite sul fuoco fanno subito festa, ancora meglio se accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso. Richiamano alla mente spesso dolci ricordi, sono la pace del focolare , come scrisse  Federico Garcia Lorca nella poesia “Ode alla Melograna”, altro frutto meraviglioso del periodo autunnale.

La kermesse sanremese è appena terminata, ma se ne parlerà ancora per molto. Alcune canzoni diventeranno dei successi intramontabili, altre verranno subito dimenticate.  E tra le canzoni dimenticate, probabilmente, ci sono quelle citate nell’articolo, che a noi è piaciuto , in qualche modo, riportare all’attenzione dei nostri lettori.