Le castagne ed i Marroni fanno parte di quei prodotti agroalimentari che portano alta la bandiera del Made in Italy nel mondo. L’Italia si posiziona al quinto posto come produzione mondiale, dopo la Cina, la Bolivia, la Turchia e la Corea del Sud.
L’albero di castagno, Castanea sativa, non a caso definito da Giovanni Pascoli, l’italico albero del pane, ha rappresentato da sempre una fonte di ricchezza per le popolazioni delle zone montane. Dal Nord al Sud, compreso le Isole, in tutte le regioni della nostra penisola vi sono castagneti da frutto, oltre che quelli da legno. A livello nazionale sono vari i prodotti (castagne e marroni) a denominazione di origine IGP o DOP, alcuni dei quali anche in Campania. Ma la nostra regione, detiene il primato di maggiore produttrice di castagne, grazie alla vastissima estensione dei suoi castagneti. Tra le varietà, la nostra Tempestiva, che produciamo nel vulcano di Roccamonfina e comuni limitrofi, è la più precoce in assoluto. Questa caratteristica fa sì che è molto ricercata in tutto il territorio nazionale e all’estero.
Oggi, come in passato la castanicoltura è di primaria importanza per l’economia di tutto il Paese. La castagna è sinonimo di cultura, identità storica, valori familiari e sociali, tradizioni. I castagneti, oltre alla loro spettacolare bellezza, sono di fondamentale importanza naturalistica ed ambientale. Gli esemplari plurisecolari sono da considerarsi dei monumenti verdi del nostro patrimonio italiano. Basti pensare al famoso Castagno dei cento cavalli, situato sulle pendici dell’Etna, in Sicilia, che ha oltre duemila anni, ed è l’albero più grande ed antico d’Europa.